GLI ANNI VERDI


verdi riccio

 Giuseppe Verdi alle prese con un nuovo capolavoro musicale.

 

VERDI 4Anche le grandi menti invecchiano.

E per loro l’ombra del crepuscolo è ancora più oscura.

 

Ma c’è chi non rinuncia: Giuseppe Verdi, ormai ultraottantenne, non si rassegna ancora a poggiare la penna. Ma dentro di lui sembra non esserci più quel brivido creativo: scrive idee bizzarre, struttura trame senza senso, compone duetti e arie strampalate senza riuscire a cavare un ragno dal buco. L’età avanzata, i ricordi, la mente confusa gli impediscono di musicare ancora opere grandiose. E a fare le spese di tanta testardaggine sono i musicisti al suo servizio.


La terza collaborazione tra Alessandro Riccio e l’Orchestra della Toscana trova nuovamente forma in uno spettacolo coinvolgente e spassoso, nel quale musica, storia e comicità trovano un accordo perfetto. Alessandro Riccio assapora la ricerca storica e la fa rivivere con leggerezza e affetto in una messa in scena adatta ad ogni tipo di pubblico: dall’estimatore di Verdi all’ascoltatore acerbo.

 

VERDI 1

Ensemble di fiati e archi dell'Orchestra della Toscana:
 
Fabio Fabbrizzi - flauto
Alessio Galiazzo - oboe
Marco Ortolani - clarinetto
Andrea Albori - corno
Umberto Codecà - fagotto
Amerigo Bernardi - contrabbasso
Pierpaolo Ricci - viola
Susanna Pasquariello - violino
Augusto Guasbarri - violoncello
Alice Costamagna - violino
 

 

 

 

 

musiche di Giuseppe Verdi
arrangiamenti di Francesco Oliveto
spettacolo ideato e scritto da Alessandro Riccio

in collaborazione con Niccolò Testi
produzione Fondazione ORT

 

foto di scena Marco Borrelli

costumi Daniela Ortolani