GIANNI SCHICCHI
liberamente tratto dall'opera
di GIACOMO PUCCINI
Un'eredità da spartire.
Molti segreti da nascondere.
Un falsario di Montevarchi.
Gianni Schicchi. Scaltro, bugiardo e forestiero.
Un tipo che vorresti avere come amico quando ti trovi nei guai.
Ma che non vorresti mai trovarti dall'altra parte della barricata.
Nella Firenze trecentesca l'importante famiglia Donati resta
orfana del suo capostipite Buoso.
La più cupa disperazione della famiglia si trasforma in ricerca
affannosa e isterica del suo testamento.
E la disperazione torna più cocente che mai alla vista che tutta
la ricchezza accumulata da Buoso è stata donata ai frati fiorentini.
Solo un uomo può salvare
i Donati dalla rovina:
Gianni Schicchi.
Alessandro Riccio torna al Teatro Puccini con una commedia
che riunisce le sue qualità di attore comico trasformista
con la passione per le vicende storiche rivisitate in chiave dissacrante.
Con lui un gruppo di straordinari attori daranno vita ad una commedia
nella quale imperano ritmo e risate.
| La scenografia sarà affidata ad un altro "impudente" artista: Clet, street-artist conosciuto per le sue incursioni grafiche sui cartelli stradali, sulla porta di San Niccolò e sul Ponte alle Grazie di Firenze per una collaborazione dinamica e insolita. |
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I costumi saranno affidati sempre alla bravissima Dagmar Lise Pedersen
autrice dei fastosissimi abiti de "IL MESE MEDICEO".
PROMO DELLO SPETTACOLO
| con ALESSANDRO RICCIO SILVIA FRASSON MARIA PAOLA SACCHETTI DANIELA D'ARGENIO MARCELLO SBIGOLI GABRIELE GIAFFREDA ALESSIO NIEDDU MATIAS ENDREK FRANCESCO MANCINI MATTEO MELI scene costumi |
luci BEATRICE FICALBI sarta allestimento scenico responsabile di produzione
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foto di
GIUSEPPE D'AMBROSIO
video di
FRANCESCO RITONDALE
CHI È GIANNI SCHICCHI?
| ...secondo DANTE ALIGHIERI La figura di Gianni Schicchi è citata nel Canto XXX dell'Inferno (vv. 22-48). E' un dannato che si aggira per la Decima Bolgia dell'Ottavo Cerchio, dove sono puniti i falsari. |
...secondo GIACOMO PUCCINI Nell'opera a lui dedicata Gianni Schicchi è un imbroglione, voce affidata ad un baritono e che vide il suo debutto nel il 14 dicembre 1918 al Metropolitan di New York. |
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| Schicchi si aggira per la bolgia mordendo gli altri dannati accanendosi poi su Capocchio, un alchimista condannato per eresia. |
Fra le arie più famose presenti nell'opera compare "O mio babbino caro", romanza di Lauretta, figlia di Schicchi. |
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