TI RACCONTO DON GIOVANNI
Quanti sono i punti di vista attraverso i quali leggere un capolavoro immortale?
Dopo il successo de “I Fiati all’Opera”, un altro spettacolo a cavallo tra musica classica e teatro, tra approccio serio e dissacrante, tra emozione e divertimento. Uno dei capolavori di Wolfgang Amadeus Mozart, il virtuosismo di un attore, un ensemble di dieci musicisti, la vicenda, le musiche, i sentimenti di un’opera simbolo della storia della musica. Non una messa in scena. Ma una vera e propria affabulazione.
Alessandro Riccio si trasforma nei personaggi del melodramma mozartiano, vestendosi e truccandosi in scena, mutando voce, corpo, personalità, svelandone allusioni e sottintesi.
I musicisti dell’Orchestra della Toscana eseguono alcune fra le più belle arie del “dramma giocoso” di Mozart, in un susseguirsi di momenti divertenti ed emozionanti. Un modo originale di rivivere, approfondire e diffondere un classico della musica di tutti i tempi, per un pubblico sempre più esigente e per avvicinare al mondo dell’opera, curiosi e appassionati.
La seconda collaborazione tra Alessandro Riccio e l’Orchestra della Toscana trova nuovamente forma in uno spettacolo coinvolgente e spassoso, nel quale musica, storia e comicità trovano un accordo perfetto. Alessandro Riccio assapora la ricerca storica e la fa rivivere con leggerezza e affetto in una messa in scena adatta ad ogni tipo di pubblico: dall’estimatore di Mozart all’ascoltatore acerbo.
Marco Ortolani - clarinetto
Umberto Codecà - fagotto
musiche di Wolfang Amadeus Mozart in collaborazione con Niccolò Testi video di Francesco Ritondale |
foto di scena Marco Borrelli costumi Daniela Ortolani |
Lo spettacolo ha ricevuto i complimenti personali
della regina Beatrix Wilhelmina Armgard van Oranje-Nassau
regina dei Paesi Bassi che, assistendo alla rappresentazione,
ha scritto una lettera per congratularsi
con i musicisti e con Alessandro Riccio per lo spettacolo.
RECENSIONI E ARTICOLI:
"Il risultato, come sempre in Riccio avvolto nelle sane spire di una fertile ironia e di una comicità insieme sottile ed immediata, confonde le idee con lucidità, spostando i confini della finzione fino a quelli della realtà e viceversa, simboleggiati dall’alternanza di (quasi) nudo e di trucco e costumi..." - ENRICO ZOI - Firenzewow.it (leggi QUI la recensione completa)
"...tutta la rappresentazione perciò non è solo uno spettacolo divertente ed irriverente “alla Riccio”, ma una vera e propria lezione didattico-educativa, intellettualmente stimolante, che dimostra una maestria ed una padronanza dell’ambiente scenico di cui pochi possono permettersi di vantarsi..." - COSTANZA BRUSCELLA - Teatrionline.com (leggi QUI la recensione completa)
"...lo spettacolo scorre fin dall’inizio brioso e dirompente: tra musica e maschera, opera e pantomima, commedia dell’arte e clownerie, con cambi di costume, trucco e parrucco in scena, confermando ed esaltando le spiccate doti di gestualità, voce e mimica dell’attore fiorentino..." - SARA FIORETTO - Corriere fiorentino (leggi QUI la recensione completa)
"...tra il richiamo di una risata della platea e qualche trovata cialtronesca per tener salda l’attenzione, i personaggi del Don Giovanni sono comparsi di fronte ai nostri occhi, tutti generati dai bei costumi di scena, dalla smaliziata mimica di Riccio e dalla sua personale visione nel tratteggiarli..." - DAVID DELLA SCALA - Quasiradio.it (leggi QUI la recensione completa)